Gli incentivi per le pompe di calore previsti dal Conto Termico 2.0
Tra le misure contemplate dal Conto Termico 2.0 sono previsti anche degli incentivi per le pompe di calore che rispettano determinati requisiti.
Se non conosci il Conto Termico consigliamo la lettura del post che introduce il meccanismo incentivante:
Il Conto Termico 2.0, nuove opportunità e regole d’uso
Le pompe di calore ammesse possono essere sia elettriche che alimentate a gas, ma dovranno avere in ogni caso elevate prestazioni tecnico-ambientali.
La fonte rinnovabile da cui trarre l’energia termica per il funzionamento della pompa di calore può essere aerotermica, geotermica o idrotermica.
Cioè deve essere sfruttato il potenziale energetico dell’aria esterna, o del sottosuolo, o dell’acqua di falda per riscaldare le abitazioni.
Vedi anche la mini guida alle pompe di calore.
L’intervento deve obbligatoriamente prevedere la sostituzione dell’impianto di climatizzazione esistente in edifici, parti di edifici o unità immobiliari.
Sono ammessi interventi sugli edifici di qualsiasi tipologia catastale, con esclusione degli immobili in costruzione censiti in categoria F3.
Viene ammessa anche la sostituzione parziale, ma solo nel caso in cui l’impianto pre-esistente sia composto da più generatori di calore.
Le nuove pompe di calore installate non devono superare di più del 10% la potenza dei generatori sostituiti e devono essere al servizio delle medesime utenze.
L’impianto può essere potenziato oltre la soglia del 10% solo nel caso in cui ce ne sia la reale necessità e che un professionista documenti adeguatamente i fabbisogni con un’asseverazione.
Una trattazione più approfondita della condizione di sostituzione e della possibilità di potenziare l’impianto è disponibile al seguente post:
La sostituzione dell’impianto nel conto Termico 2.0
La soglia massima dei generatori post intervento (nuovi, vecchi e backup) non deve superare i 2.000 kW.
Requisiti impiantistici per le pompe di calore
Per accedere agli incentivi per le pompe di calore previsti dal Conto Termico 2.0 devono essere rispettati specifici requisiti in funzione della potenza installata.
In ogni caso è necessario:
- La messa a punto e l’equilibratura del sistema di distribuzione, regolazione e controllo
- Il rispetto di requisiti minimi di prestazione delle pompe di calore(COP per quelle elettriche e GUE per quelle a gas)
- (per le PdC a gas)il rispetto di limiti di emissione di ossidi di azoto
- Che l’impianto sia realizzato a regola d’arte
- installare valvole termostatiche o altro sistema di regolazione (con alcune deroghe)
- Che siano installati sistemi di contabilizzazione del calore in caso siano presenti più utenze
Oltre i 200 kW sarà necessario installare efficienti sistemi di contabilizzazione del calore anche per singole utenze.
In tal caso, le misurazioni annuali dell’energia termica prodotta dovranno essere trasmette al Gestore dei Servizi Energetici (GSE).
Inoltre dovrà essere eseguita la Diagnosi Energetica (DE) ante-operam e l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) post-operam per gli interventi su interi edifici con impianti di potenza superiore ai 200 kW.
Si segnala che quando obbligatorie, la DE e l’APE ricevono a loro volta un contributo a se stante dal resto dell’intervento.
Chi sono i soggetti ammessi agli incentivi
Il beneficiario degli incentivi per le pompe di calore previsti dal Conto Termico 2.0 può essere sia di natura privata che una pubblica amministrazione.
La richiesta può essere fatta direttamente a nome del soggetto ammesso oppure tramite una ESCo (Energy Service Company).
In presenza di una ESCo sarà necessario stipulare un contratto di prestazioni o di servizi energetici.
Per maggiori informazioni sui soggetti ammessi al conto termico vai al seguente post:
I soggetti che possono beneficiare del Conto Termico 2.0
Ammontare degli incentivi per le pompe di calore
La precedente versione del Conto Termico ha ottenuto uno scarso interesse per le pompe di calore perché il contributo era marginale rispetto alla spesa sostenuta.
Per renderlo più appetibile è stato aumentato il Coefficiente incentivante (Ci) degli incentivi per le pompe di calore.
Il seguente calcolatore permette di determinare gli incentivi per le pompe di calore in funzione dei parametri caratteristi dell’intervento.
Calcolatore Conto Termico POMPE DI CALORE v 1.0 (settembre 2016) 65.74 KB 169 downloads
Questo calcolatore permette di determinare l'incentivo previsto dal Conto Termico...In nessun caso è possibile superare la soglia del 65% delle spese connesse all’intervento.
Modalità di accesso
La richiesta deve essere fatta tramite il portaltermico (sito web predisposto e curato dal GSE) entro 60 giorni dalla conclusione dell’intervento.
L’importo viene corrisposto in 2 anni per potenze minore o uguali a 35 kW, in 5 per potenze superiori, oppure in 1 anno per importi inferiori ai 5.000 €.
Le pubbliche amministrazioni ricevono gli incentivi in un’unica rata anche sopra la soglia di importo massimo di 5.000 €.
Inoltre le pubbliche amministrazioni possono seguire un’altra procedura di richiesta che prevede la prenotazione degli incentivi prima di realizzare l’intervento, per cui possono ricevere un acconto iniziale e il saldo a fine lavori.
Il pagamento viene effettuato direttamente sul conto corrente del beneficiario (non è una detrazione).
Rispetto alle detrazioni fiscali del 50% e del 65% il Conto termico risulta interessante perché prescinde dai redditi, è un pagamento diretto tramite bonifico e, invece di avere una durata di 10 anni, è suddiviso in 1, 2 o 5 anni a seconda dei casi.
In ogni caso è fondamentale valutare i diversi incentivi disponibili e scegliere il contributo più conveniente in funzione del caso specifico.
Oltre alla convenienza economica è necessario valutare anche le condizioni di intervento e i requisiti che è necessario rispettare per accedere alle diverse misure di incentivazione, in modo da poter scegliere la più formula più conveniente.
Per informazioni più complete sul Conto Termico consulta le “Guide al Conto Termico 2.0” che sono scaricabili dall’area risorse.
Se vuoi approfondire le detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica vedi il seguente link:
Detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica 2017
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