Ridopuntoenergia Dario Ridolfi


Auto elettriche, moderna innovazione o riscoperta del passato?

Auto elettriche, moderna innovazione o riscoperta del passato?

Sapevi che le auto elettriche esistono da oltre un secolo? 

La relativamente recente popolarità delle auto elettriche è in aumento, ma la tecnologia non è un’innovazione degli ultimi anni.

L’origine delle auto elettriche ha radici profonde nella storia dell’automobilismo, tale che oltre cento anni fa esistevano diverse case produttrici e un mercato florido per queste vetture.

RIDO auto elettriche- Baker, Rauch & LangUn modello di auto elettrica al Museo Nicolis di Verona

Venerdì 14 luglio 2017 si è tenuto un interessante convegno sul risparmio energetico presso il Museo Nicolis di Verona.

Tra i vari interventi c’è stata anche una nostra breve presentazione sulla prossima revisione dei limiti di emissione per gli impianti energetici.

Oltre agli argomenti affrontati durante il convegno, lo stesso Museo ha fornito molti spunti di riflessione sulle tematiche energetiche.

Prima del convegno si è tenuta una visita guidata dove, tra le varie perle di rarità, risaltava una “Baker, Rauch & LangElettrica del 1919.

 

RIDO auto elettriche- Baker, Rauch & Lang - dettaglioSi tratta di un vero e proprio pezzo di storia delle settore delle auto elettriche.

Che in passato hanno vissuto un’epoca di grande lustro e penetrazione del mercato automobilistico.

Agli inizi del secolo scorso questa tipologia di veicolo erano costosi ma di facile manovrabilità rispetto ad altri modello.

Partendo dalla “Baker, Rauch & Lang” Elettrica del 1919 abbiamo svolto un breve approfondimento settoriale.

Consigliamo vivamente a tutti gli appassionati e non di visitare il Museo Nicolis di Verona.
Di seguito si riportano altre due foto, ma si segnala che la visita di persona ha tutto un altro effetto.
RIDO - foto museo nicolis 1 RIDO - foto museo nicolis 2

Uno sguardo alla storia delle auto elettriche

A dispetto di quanto si possa pensare, la trazione elettrica ebbe in passato un discreto successo sia in Europa che in America.

I primi prototipi dimostrativi risalgono alla prima metà dell’ottocento mentre, sul finire dell’ottocento, sono stati realizzati i primi modelli evoluti.

Negli anni successivi si è assistito ad un notevole sviluppo delle auto elettriche perché garantivano un elevato livello di comfort e di affidabilità alla guida rispetto alle altre macchine dell’epoca basate sul principio della combustione.

A parità di prestazione, le auto elettriche erano in quel periodo più silenziose, confortevoli e facili da guidare rispetto alle altre.

Si diffusero in particolare tra le donne benestanti dell’alta società perché potevano essere guidate senza “chauffeur”, cosa impossibile per le più complicate vetture a combustione dello stesso periodo.

Nei primi anni del 1900′ si era creato un mercato dei veicoli a batteria elettrica addirittura superiore a quello dei veicoli a combustione.

La velocità massima di questi primi mezzi elettrici era piuttosto limitata, ma alcuni prototipi avevano prestazioni notevoli.

In particolare si segnala che Camille Jenatzy nel 1899 fu il primo a superare la soglia dei 100 km/h con il siluro a trazione elettrica “Jamais Contente”.

I successivi progressi tecnologici nel settore dell’autotrazione a benzina (affidabilità, prestazioni e comfort) relegarono le auto elettriche ad una sempre minore nicchia di mercato.

La nuova attenzione degli ultimi 30 anni verso i dispositivi elettronici ha fatto che anche il settore delle auto elettriche ne beneficiasse e che si riaccendesse l’attenzione verso questa categoria di veicoli.

Efficienza e impatto ambientale delle moderne auto elettriche

Due aspetti molto importanti nelle prestazioni delle automobili moderne sono i consumi energetici e l’impatto ambientale.

Molti fattori devono essere considerati per valutare l’impatto ambientale delle auto elettriche rispetto a quelle a combustione.

L’analisi più esauriente è quella che tiene in considerazione tutto il ciclo di vita delle automobile oltre alle emissioni dirette.

Inoltre l’elettricità impiegata per la trazione può essere prodotta partendo da fonti fossili o rinnovabili, questo può incidere considerevolmente sul bilancio complessivo.

In merito all’andamento del mercato delle rinnovabili si consiglia la lettura del seguente articolo sull’occupazione del settore:

Andamento dell’occupazione mondiale nel settore delle rinnovabili

Pur trattandosi del metodo più esaustivo non è certamente banale, ne tanto meno facile, valutare tutti i fattori in gioco dalla produzione delle componenti, all’assemblaggio, ai consumi durante l’utilizzo fino alla discarica/riciclo dei materiali a fine vita del mezzo.

Per comprendere meglio questo tipo di valutazioni al seguente link è disponibile un recente studio (maggio 2017) sul ciclo di vita delle batterie a ioni di litio:

scarica lo studio sulle batterie agli ioni di litio

Un fattore sicuramente positivo delle auto elettriche e che, anche se hanno un impatto ambientale durante il ciclo di vita come ogni altra tipologia di macchina, i motori elettrici non hanno emissione dirette come i motori a combustione e quindi la loro diffusione permette di mitigare l’inquinamento diretto concentrato lungo le infrastrutture stradali, che rappresenta una criticità del giorno d’oggi.

 

Se ti è piaciuto l’articolo condividilo sui social e metti “mi piace” su facebook linkedin per ricevere i prossimi aggiornamenti.
Share